lunedì 21 dicembre 2015

Auguri e messaggi originali

Durante tutto l'anno non mancano occasioni per festeggiare ricorrenze ed eventi.
Qualunque sia l'occasione il primo impegno è quello che riguarda la scelta di un regalo.
Spesso anzi quasi sempre ci si riduce all'ultimo momento per scegliere un biglietto per gli auguri.
Tante volte la scelta cade su messaggi scritti da altri o frasi standard
Eppure una frase sentita ed originale può davvero fare la differenza.
La personalizzazione di un augurio e di un messaggio può significare una particolare attenzione per la persona cui vengono dedicati.
Curare un messaggio significa sforzarsi di essere originali, curare il contenuto ma anche prestare molta attenzione alla forma.
E' necessario inoltre cercare di evitare gli errori più comuni quali errori ortografici, ripetizioni e scrittura poco chiara.


Bastano pochi minuti per esprimere in parole un pensiero per un persona che ci è cara ma poi attenzione a rileggere bene prima di inviare o allegare al regalo.

Qualche suggerimento:
Il potere delle parole
Il colore delle parole
L'età delle parole
Alfabeto delle cose belle: Allegria
L'importanza delle pause

Ed ancora:
messaggi per la festa della mamma
Messaggi per sedurre
Auguri e servizi speciali per la festa dei 18 anni
Auguri e favole d'amore

Per consulenze e per creazioni di messaggi originali e personalizzati è possibile contattarci gratuitamente per un preventivo: http://www.scrivodite.it/contatti.html
Scrivo di Te  il mondo dei professionisti al tuo servizio per Distinguerti

sabato 19 dicembre 2015

Trasformare la mission in prestigio: il potere delle parole

Argomenti vincenti e giuste definizioni per produrre risultati tangibili per il business: una vera sfida per organizzazioni, imprese, manager, professionisti.
Per trasformare il senso della mission in influenza e prestigio si può scegliere di partecipare ad importanti conferenze, pubblicare contributi, scrivere articoli, promuovere campagne
L'introduzione di nuovi concetti e l' illustrazione di decisioni è un altro fattore importante che include anche la capacità di affrontare le eventuali obiezioni

Qualunque sia il modo per promuovere un progetto bisogna sapere essere convincenti e capaci di influire sulla percezione del pubblico.
Un sapiente uso delle parole e la consulenza di professionisti possono fare la differenza.
 


Il potere delle parole
Come scegliere le parole adatte

Scegliere le parole in base al "colore"

Per individuare il miglior professionista per il tuo progetto
http://www.scrivodite.it/contatti.html

lunedì 14 dicembre 2015

Lo Scrivano e il pensiero sospeso: l'evento di Scrivo di Te alla Notte dell'arte 2015

Scrivo di Te promuove il "progetto Scrivano", un progetto di valorizzazione di un antico mestiere ma soprattutto dell'"arte della scrittura"
Per far conoscere il progetto e le sue iniziative, l'associazione, durante la Notte dell'Arte 2015 tenutasi il 12 dicembre a Napoli, ha riportato lo scrivano Don Checchino sui luoghi in cui storicamente lavorava, in via Toledo 177 a Napoli.
L'evento ha riscosso notevole successo ed è possibile visionarlo qui: Lo scrivano ed il pensiero sospeso
L'evento è un'esclusiva di Scrivo Di Te e tutti i diritti sono riservati.
Per l'organizzazione di eventi con Scrivo di Te e lo Scrivano è possibile contattarci per conoscere il nostro progetto e sapere come personalizzarlo.
Per informazioni e preventivi gratuiti Clicca qui

domenica 22 novembre 2015

Il fascino della lettera scritta a mano

“Sai, a volte, mentre ti scrivo, provo una strana sensazione, totalmente fisica, come se prima di poterti parlare fossi costretto a vedere le parole che mi abbandonano in una lunga fila per giungere fino a te, per consegnarsi nelle tue mani.  David Grossman

Certe emozioni non possono tramontare
la riscoperta della tradizione
Lettere formali o informali, lettere di presentazione, lettere commerciali, lettere informative, lettere a fini promozionali, lettere di scuse, lettere di cordoglio, lettere d'amore, lettere per usi legali, lettere per varie esigenze
Ogni lettera richiede una forma diversa.
La forma non è solo un'opzione, la forma può essere garanzia dell'efficacia del messaggio
I passo: Individuare le forma più adatta
ed eventualmente seguire i consigli di Professionisti
I consulenti di www.scrivodite.it sono disponibili anche online presso:   i nostri riferimenti

venerdì 20 novembre 2015

Scegliere le parole secondo il loro colore

Quant’è bello il colore delle parole,
e che festa diventa un foglietto,
un pezzo di carta -
non importa se è stracciato
e poi riattaccato -
e se è tutto ingiallito
per la vecchiaia,
che fa?
che te ne importa?
Diventa una festa,
se le parole
che porta scritte
sono state scelte
secondo il colore delle parole. E. De Filippo

scegliere le parole secondo il loro colore

domenica 15 novembre 2015

I diversi significati delle parole e l'uso strategico in politica

Le parole possono avere più di un significato e l'individuazione di uno piuttosto che un altro può rappresentare un elemento di qualità nell'ambito della comunicazione.
La scelta delle parole nel loro esatto significato rende il messaggio efficace ed appropriato.
Spesso nell'ambito di una comunicazione poco accurata si utilizzano termini e parole non adeguati al contesto
ma altre volte l'utilizzo di un significato diverso di una stessa parola può costituire elemento di una strategia comunicativa.
Nell'ambito della politica la professionalità nella redazione di testi mira proprio a questo: l'utilizzo strategico di parole e costruzioni di frasi per i fini che si vogliono conseguire ( ad es: acquisizione del consenso, contenimento di una critica o opposizione etc) 
Un esempio viene dalla politica dei nostri giorni ed esattamente dalla politica del Governatore della Campania Vincenzo De Luca che nei giorni scorsi, per affrontare il clamore suscitato da una indagine giudiziaria che lo vedrebbe coinvolto con una persona di nome Manna, ha utilizzato la parola ( in questo caso un cognome) associandola ad altre parole.
Vincenzo De Luca

In questo tentativo dialettico ha citato un giornalista nonchè politico Angelo Manna che, a sua volta, aveva utilizzato la parola "pappagallo" in un noto discorso e in una modalità strumentale a realizzare un attacco politico ad un avversario.
Angelo Manna

De Luca quindi utilizza la parola Manna  per distogliere l'attenzione e fugare dubbi sul suo operato e cita Manna che a sua volta, con la sua arte oratoria, aveva già utilizzato strumentalmente una parola per una critica molto fortead un avversario politico

Paolo Russo
I due oratori sono stati messi a confronto nella trasmissione Barba e Capelli nella rubrica curata dal Presidente di Scrivo di Te Paolo Russo il cui ascolto consigliamo per una valutazione delle due tecniche oratorie: un interessante utilizzo di parole e significati nella comunicazione di questi due protagonisti della politica di ieri ed oggi 


mercoledì 11 novembre 2015

Segreti per realizzare un grande film





L'importanza dei testi nella realizzazione di un film secondo Sir Alfred Joseph Hitchcock (Londra, 13 agosto 1899 – Los Angeles, 29 aprile 1980)  regista e produttore cinematografico britannico naturalizzato statunitense . È considerato una delle personalità più importanti della storia del cinema.
Il regista è conosciuto anche, grazie ai suoi capolavori thriller, come "maestro del brivido".

Nel 1920 entra nel mondo del cinema: viene assunto nella sede londinese della Famous Players-Lasky-Studios, una società cinematografica anglo-americana (la futura Paramount Pictures).
Il suo lavoro consiste nel disegnare i titoli e le didascalie dei film muti prodotti dallo Studio, un lavoro che esegue spesso di notte perché non ha lasciato il vecchio impiego alla Henley.


Hitchcock è un maestro della messa in scena: nulla nei suoi film è estemporaneo o gratuito
All'epoca della loro uscita, molti film di Hitchcock furono criticati proprio per l'inverosimiglianza delle situazioni; ma un giudizio di questo tipo si basa su un errore di prospettiva.
A Hitchcock infatti non interessa tanto riprodurre "realisticamente" eventi e personaggi, quanto suscitare emozioni tramite un racconto.

Scrivo di Te ha come mission la cura dei testi nei vari ambiti.
Si rivolge a coloro che hanno talento ed ambizione, a tutti quelli che con immagini ed effetti riescono ad emozionare, stupire, entusiasmare.
Per scrittura di sceneggiature o anche solo per la correzione di bozze, un capolavoro passa necessariamente attraverso un lavoro di  alta professionalità
Per contattare i nostri professionisti: clicca qui


sabato 7 novembre 2015

Legal writing - servizi di scrittura ad usi legali

Il lavoro dell' avvocato è fatto di parole perché di parole è fatto il processo dove il giudice governa il linguaggio e di parole è fatto il dialogo tra avvocato, giudice, testimoni e contraddittori.
Inoltre di parole sono la legge e il diritto, e ogni argomento nel processo affida la sua efficacia alla forza della parola detta e scritta.
È pertanto essenziale per i giuristi pratici una competenza linguistica che consiste nell'arte di costruire un testo, scritto o parlato, al quale la struttura e la forma sono dati dai contenuti razionali, e lo stile e l'efficacia comunicativa derivano dall'uso corretto e appropriato delle parole.
Scorrendo le pagine di grandi giuristi, da Scialoja a Calamandrei, a Satta, si scoprono una scelta lessicale, una sintassi, una piacevolezza di lettura che nulla hanno da invidiare a quelle di maestri della letteratura ( tratto dalla introduzione al testo Lingua e Diritto)
La dialettica, l'oratoria si basano sulla scelta delle parole e Scrivo di Te ha organizzato e promosso eventi di confronto tra avvocati realizzando dirette online selezionado testi e contenuti


La tutela dei diritti e la difesa in ambito extragiudiziario possono essere realizzate attraverso atti, istanze e altri documenti che offrono la possibilità di risolvere controversie e conflitti senza dover necessariamente richiedere l'intervento dei legali.
E' necessario però conoscere quali sono tali strumenti e sapere come predisporli.
http://www.scrivodite.it/servizi-legali.html
Il nostro team è composto di esperti , avvocati e professionisti specializzati nelle risoluzioni alternative delle controversie che oltre la specifica competenza legale e extralegale hanno una consolidata e specifica competenza di scrittura in materia giuridica.
I professionsiti di www.scrivodite.it hanno l'abilità di scrivere in modo autorevole e neutrale, sono in grado di tradurre concetti giuridici in articoli e FAQ di facile comprensione per l'utenza, curano ricerche e pubblicazioni specifiche ed hanno la competenza per offrire accurate informazioni in materia legale anche online: http://www.scrivodite.it/contatti.html

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Difendersi da contestazioni, reclami,critiche
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mercoledì 28 ottobre 2015

Public speaking e la strategia per il consenso

La parola 'consenso' deriva dal latino consensus, che è l'unione delle due parole cum e sentire.  Etimologicamente, consenso vuol dire "sentire insieme".
Il raggiungimento del consenso è un percorso che inizia con la coesistenza di molteplici punti di vista e termina con un accordo tra tutti i soggetti che devono collaborare per uno scopo comune.
In questo percorso tutti i processi comunicativi sono di fondamentale importanza e includono certamente
La necessità di discorsi efficaci e di strategie di persuasione.

"Ottimo oratore è colui che parlando istruisce, diletta e nello stesso tempo commuove l’animo dei suoi ascoltatori".  Cicerone


Tenere un discorso è molto importante. E’ chiaro quindi che è necessario prendersi del tempo per scriverlo ed avere poi anche il tempo per memorizzarlo.
Nella comunicazione rivolta al pubblico la scelta della parole è fondamentale e per questo possono essere utili alcuni suggerimenti dei più noti speechwriters nella scrittura dei testi. 
 Innanzitutto prova a chiederti:
Vuoi informare o persuadere? 
- Cosa vuoi ottenere
Cosa definisce il tuo successo?
Se l’obiettivo è persuadere prova ad usare il “Noi”
Usa esempi semplici e metafore efficaci. Esprimiti in modo naturale.
Usa frasi e parole brevi: massimo 15 parole per frase e 2 sillabe per parola.
Sviluppa il messaggio intorno a 3 temi. Il pubblico non ricorderà molto
Identifica e ripeti le parole che rappresentano meglio il tuo messaggio;non parlare per più di 20 minuti, 5 è meglio. 3 meglio ancora.Parla lentamente e con partecipazione. Respira lentamente e profondamente. Resta in piedi e sorridi.
Per approfondire:
Per informazioni o per consulenze contatta i nostri professionisti.

domenica 25 ottobre 2015

Scrivo di te


Scrivo Di Te è il nome che ci siamo dati per un motivo:
Scrivo perchè sono un ghostwriter, un professionista che scrive per conto di altri
di Te perchè il successo si misura attraverso quello che gli altri dicono di noi.

Se Scrivo di Te vuol dire che c'è qualcosa di interessante che ti riguarda:
Un successo personale ( lavoriamo per uomini e donne di valore)
Un evento significativo ( meeting, congressi, convegni ma anche traguardi raggiunti e innovazioni realizzate)
Una ricorrenza ( matrimoni, anniversari, compleanni)
Celebrazioni e commemorazioni

Realizziamo testi e narrazioni personalizzate ma soprattutto originali.
E il risultato è che nessuno mai prima avrà parlato di te così........


Per saperne di più è possibile contattarci, in modo gratuito.  clicca qui

 

venerdì 23 ottobre 2015

Parlanapoli: una storia che non ti aspetti

Parole e soprattutto parole scritte
Sono parole quelle che guidano i visitatori di Napoli che si lasciano guidare da Parlanapoli
Le parole scritte da napoletani illustri e meno importanti
Parole magiche, sillabe incantatrici, sillabe avvolgenti, romanzi misteriosi, lettere incoerenti costituiscono il filo conduttore di una scoperta affascinante di Napoli, dei suoi luoghi e delle storie che in essi si sono realizzate.
#Parole straordinarie: "momentini minuscolini di felicità"
Per scoprirle: Incontriamoci

All'origine della scrittura e dei ghostwriters: gli scrivani

La professione di ghostwriter oggi sta conquistando un visibilità che fino a poco tempo fa non aveva.
Sempre più spesso si parla di scrittori fantasma e del ruolo silenzioso e professionale ma soprattutto nascosto.
Sono coloro che scrivono discorsi brillanti per politici che devono conquistare consensi, coloro che scrivono documenti, contratti, relazioni per manager in carriera

Ma i ghostwriters sono innanzittutto scrittori, professionisti della scrittura, talenti della comunicazione.
In Italia i loro precursori sono stati gli scrivani.
A torto ridotti, nell'opinione generale, a semplici scribacchini ( come pure sono stati spesso etichettati) sono stati ormai dimenticati.
E' vero che il loro ruolo nasceva per sopperire all'analfabetismo diffuso ma nella storia abbiamo esempi importantissimi di "esperti della penna" di "cerimonieri della penna" e ancora di scrivani dalle varie specializzazioni e funzioni.

Scrivo di te ha compiuto numerosi studi sulla loro storia e realizza eventi a loro dedicati realizzando itinerari carichi di suggestioni e narrazioni di storie affascinanti.


Progetto Scrivano

Per scoprire la loro storia e i nostri itinerari
Contattaci

Eventi in diretta: l'importanza della narrazione

Immediatezza, concisione, efficacia.
Sono gli elementi fondamentali di una narrazione che segue un evento
Non ha importanza il tipo di evento
Importante è l'obiettivo da raggiungere: la migliore comunicazione ad un maggior numero possibile di persone
Come? Un metodo c'è: 
Eventi in real time



 Qualche esempio?
Narrazione di eventi professionali

Per saperne di più e per contattarci

sabato 5 settembre 2015

Brand: Come promuovere se stessi o la propria attività in cinque parole

Il mondo della promozione di aziende e persone ruota intorno ad alcune parole chiave.
Scoprirne il significato può aiutarci a capire cosa può essere utile per la promozione di se stessi e della propria attività.

Brand: una parola che racchiude tutto quello che serve per sapere chi è, che sensazioni ci trasmette e cosa potremmo fare insieme a una persona o azienda.
Per costruire un brand servono introspezione, metodo, tempo e continuità.
Talvolta si confonde l'autopromozione con il “personal branding” (termine coniato da Tom Peters) che sostanzialmente, vuol dire “fare marketing di se stessi”.
Personal branding però non è autopromozione. Non si tratta di vendere un prodotto o se stessi.
Fare personal branding vuol dire farsi conoscere e mostrarsi per quel che si è dando luce alle proprie capacità.

A dispetto della regola fondamentale che impone che l’autopromozione  sia sempre contenuta,  chi si fa pubblicità da solo spessissimo esagera senza rendersi conto che il sovraccarico di promozione, oltre ad essere del tutto inutile, rischia addirittura di diventare dannoso e di allontanare le persone collegate a noi.

Fare Brand di se stessi non significa mostrare quanto si è bravi, ma comunicare il proprio valore e l’utilità che il proprio lavoro può avere per gli altri
Nonostante tutto questo soprattutto in Rete è facile trovare persone che, quasi in linguaggio aziendale, affermano quanto sono bravi, unici, migliori,o aziende che offrono servizi o beni ma anche sconti e promozioni in modo incontrollato.
Ecco allora alcuni consigli, o meglio alcune parole da tener presenti per promuoversi

Unicità
Rilevanza 
Contenuti
Novità
Personalità 

Questi cinque elementi ci indicano che l'imitazione non paga mai, che bisogna offrire sempre agli altri utilità e contenuti interessanti e poi che la capacità di stare al passo dei tempi e la personalizzazione di messaggi e prodotti può fare la differenza.
Esiste poi un metodo assai efficace per promuoversi: fare in modo che siano gli altri a parlare di noi.
Quanto più autorevole è la "voce" tanto maggiore sarà il prestigio che ne deriverà.
Esempi:
Scrivere il tuo brand

martedì 21 luglio 2015

comunicazione politica: Incontro con il Sindaco di Marano ( Na) Angelo Liccardo

Marano: governare, “mission impossible”. Parola di sindaco

Quanto è difficile fare il sindaco oggi, considerando che sono sempre di più i vincoli e le restrizioni che rendono l’attività di amministrazione del primo cittadino una corsa ad ostacoli? E’ una missione quasi impossibile. Un Decreto Legge del 2014, poi convertito in legge, (la 89/2014) impone alle amministrazioni pubbliche di ridurre da 90 a 60 i giorni utili per effettuare il pagamento dei loro fornitori. Se ne parla in diretta in questi momenti a Radio CRC, nel consueto spazio sattimanale che l’emittente riserva al COmune di Marano. Liccardo“E’ una legge importante, – dichiara il sindaco di Marano Angelo Liccardo- ,varata per limitare i danni che possono derivare a fornitori ed imprese dal mancato riconoscimento dei propri crediti” Immaginabile anche la conseguente ricaduta su tutta la filiera dell’economia (bilanci delle società, investimenti, carenza di liquidità, inadempienze contrattuali delle imprese verso i propri dipendenti e fornitori). Tra le sanzioni da applicare obbligatoriamente verso le Amministrazioni che “sforano” questo tetto, vi è il divieto a poter procedere all’assunzione di personale a qualunque titolo, compreso i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, o di somministrazione. “L’impossibilità per un Comune di procedere a qualunque tipo di assunzione, -continua uil sindaco- gli impedisce di portare avanti i propri piani di sviluppo, non potendo disporre dei dipendenti di cui ha bisogno e rinunciando a competenze e professionalità indispensabili per l’amministrazione della macchina amministrativa. Quello che viene invece recepito dai cittadini è l’immagine di una amministrazione apatica ed inefficiente, incapace di fare le scelte più elementari per la gestione del bene pubblico”. In realtà, un sindaco poco può per sfuggire a questa spada di Damocle che gli pende sul capo. Ma ciò nonostante non mancano le buone notizie Il lavoro e la perseveranza comunque pagano. C’è un’iniziativa della Regione Campania che si chiama PIU EUROPA: è il Programma di Integrazione Urbana che ha l’obiettivo di migliorare le condizioni di vivibilità delle città campane. E’ l’opportunità per rifare strade, marciapiedi o recuperare borghi storici o palazzi d’epoca per restituirli ai cittadini. “In questo momento a Marano ci sono cinque cantieri aperti grazie a queste risorse – dichiara al nostro giornale l’assessore Gennaro Ruggiero- sono tutti in fase operativa. Quello dell’Asse Commerciale attraversa Marano partendo da Corso Umberto I, Via Merolla fino a Corso Europa. Si lavora alla riqualificazione urbana, dell’illuminazione e degli arredi urbani. Queste aree sono destinate a rendere area pedonale questi percorsi, con particolare agio per persone a mobilità ridotta o disabili. Un secondo cantiere del PIU Europa è quello del convento di Santa Maria degli Angeli, dove sono in fase di restauro gli affreschi e ogni attività è vincolata dalla Soprintendenza dei Beni Artistici ed Architettonici. Poi c’è il cantiere di Palazzo Battagliese, una vasta costruzione del Centro Storico per il quale abbiamo recuperato 330.000 € in extremis per portare a termine i lavori”. Ma non sono tutte rose e fiori. “Per la riqualificazione dell’area di Casalanno e vie limitrofe l’inizio dei lavori è ancora in forse in quanto la Stazione Unica Appaltante, l’organismo del Ministero deputato a sorvegliare l’inizio dei lavori ci aveva dato certezza che i lavori sarebbero stati appaltati in sessanta giorni. Sono passati sei mesi ed ancora non è avvenuto. Il rischio è che se i lavori non venissero ultimati entro il 31 ottobre prossimo, il termine ultimo per tutti i cinque cantieri, i costi ricadrebbero sulle finanze dell’amministrazione, che in questo momento non può permettersi. Paradossale è anche il caso del Giardino dei Cinque Sensi, un opera-parco di concezione avvenieristica. I lavori sono sospesi perché non si riesce ad effettuare lo sgombero di un’occupante abusivo. C’è stata la richiesta di intervento della forza pubblica per procedere. Ma quando questo avverrà non possiamo saperlo”.

Comunicazione politica: Incontro con Rosa Capuozzo Sindaco di Quarto ( Na)

Quarto: Incontro con Rosa Capuozzo, primo Sindaco Cinque Stelle.

Incontriamo il sindaco di Quarto, Rosa Capuozzo, avvocato, al palazzo del Comune, in pieno centro cittadino. C’è fermento, attività frenetica ma non c’è caos. Insieme a lei c’è Andrea Perotti, il suo vice. La incontriamo il giorno della presentazione, da li a qualche ora della sua giunta, la prima con a capo una donna, la prima dopo ben quattro amministrazioni di seguito commissariate dal Presidente della Repubblica per infiltrazioni camorristiche accertate. La prima domanda è scontata :
Sindaco Capuozzo, come si sente ad essere la prima a sedere sulla poltrona di sindaco, ad essere il primo sindaco del Movimento Cinque Stelle in Campania?
Noi sentiamo la responsabilità sia verso tutto il Movimento, di cui siamo l’espressione politica locale più alta, essendo la prima giunta Cinque Stelle in Campania, sia verso gli elettori, per via del mandato ricevuto da oltre il 70% dell’elettorato. Abbiamo il problema di riavviare la macchina comunale da troppo tempo immobilizzata, ma stiamo incontrando i dirigenti dei vari uffici e stiamo mettendo a punto una squadra che si interfacci con il sindaco, con la giunta e con i consiglieri, con le poche risorse disponibili.
Lei ha sentito gli altri colleghi dei comuni limitrofi?
Con i colleghi di Pozzuoli, Bacoli e Monte di Procida, che incontrerò lunedì prossimo, intendo proporre la creazione di un Asse Flegreo che faccia squadra sul territorio.
Ma a tutti guardano a Quarto e alla sua giunta come al possibile sistema politico prossimo-futuro, a livello locale. Non si sente un po’ lo spauracchio per i suoi colleghi eletti dai partiti?
Spauracchio proprio no, però sicuramente la nostra espressione politica, il motivo per cui nasce il Movimento Cinque Stelle è la risoluzione dei problemi che ci sono sul territorio in questo caso. La risoluzione dei problemi comporta anche il coordinarsi con gli altri Comuni. Spero di rimanere unica per poco e che la nostra vittoria faccia da effetto domino per tante altri comuni della Campania.20150708_140526
Quali ritiene che siano le priorità adesso per Quarto?
Una priorità è sicuramente l’edilizia scolastica. La sicurezza dei plessi è prioritaria in previsione della riapertura dell’anno scolastico. Un’altra priorità è la legalità: Quarto proviene da un commissariamento per infiltrazioni camorristiche (sono ben quattro consecutive, un record, nds) e la ns ricetta per tagliare col passato è avere una amministrazione trasparente e lavorando con persone che si pongano in maniera onesta verso l’Ente e trasparente verso i cittadini. Un’altra priorità è la pubblica illuminazione: abbiamo appena concluso una riunione con i dirigenti per fare il punto della situazione ed avviare i necessari provvedimenti.
Qual è la prossima iniziativa che ci può anticipare:
La prossima riguarderà il turismo, ed è un’iniziativa da mettere in campo subito: c’è pronto un cartellone di eventi turistico-culturali concordato con l’assessore Raffaella Iovine che partirà nell’ultimo weekend di Luglio e nel primo weekend di Agosto e che darà impulso per far conoscere una nuova Quarto ai turisti.
Ed è solo l’inizio. L’intervista è finita ed il sindaco si avvia a prendere il suo primo caffè della mattinata. Determinata, anche in questo.
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Comunicazione politica: incontro con il Sindaco di Qualiano Ludovico De Luca

Qualiano: De Luca, non temo il populismo, sono certo del consenso. Ecco due buone notizie per la città.


Abbiamo incontrato Ludovico De Luca, sindaco di Qualiano da Giugno 2013. L’occasione, anzi le opportunità sono due: il Comune sta per beneficiare di un risarcimento da una polizza professionale. Inoltre mercoledì prossimo il Comune si vedrà consegnati due automezzi per la raccolta differenziata dei rifiuti. I mezzi, acquistati approfittando di risorse stanziate dalla provincia metropolitana, andranno a sostituire tutto il parco macchine presente, tuttora in affitto. Il differenziale tra l’investimento e gli attuali costi di noleggio porterà un vantaggio di quasi 70.000 euro per il Comune.
qualianoCom’è stato possibile, questo doppio miracolo?
Finora le pubbliche amministrazioni hanno usato il bazooka per le mosche e le frecce per gli elefanti: noi vogliamo usare il bazooka per gli elefanti. Abbiamo lavorato per sodo per ottenere il giusto risarcimento e che siamo riusciti: useremo la somma per estinguere qualche debito che abbiamo, anche se il rammarico è che non riusciremo a fare tutto. Noi possiamo contare solo sui soldi che provengono dai tributi dei cittadini, e se non si fronteggiano i debiti si rischia il dissesto finanziario. E con il commissario che si insedierebbe ci sarebbe subito un aumento al massimo di tutte le aliquote di prelievo. Per questo chi decide di fare il sindaco deve mettere da parte la politica. Fare politica è una cosa, amministrare è cosa diversa. E non sono cose complementari”.
Ai confini di Qualiano c’è Quarto, dove è in corso la prima esperienza di governo di una giunta a maggioranza assoluta del Movimento Cinque Stelle, una coalizione che ha cancellato tutti i partiti istituzionali. Come sindaco, lei che è espressione di una maggioranza politica (è stato eletto da Pd, Udc, Libertà e Autonomia, Noi Sud e sei liste civiche) non si sente in pericolo?
Non mi vedo in pericolo perché l’elettore non è una massa senza testa. Non ho paura del populismo. I risultati ottenuti parlano per me e per il lavoro della maggioranza. Il vero problema piuttosto sono tutti gli ostacoli, i tentacoli con cui ci scontriamo ogni giorno. Sono i centri di potere occulti e la burocrazia che non è della politica, ma di alcuni dirigenti, i quali hanno un modus operandi che non si riesce a scardinare. “
Qual è una iniziativa che la entusiasma più degli altri?IMG-20150706-WA0005 
“Abbiamo lanciato “Sindaco per un giorno”, dopo la richiesta e l’esperienza del giovane Francesco, la Giunta comunale ha aperto l’iniziativa a tutti i giovani cittadini che frequentano la Scuola media inferiore e che potranno indossare la fascia tricolore e trascorrere una giornata insieme al Primo cittadino, partecipando così agli impegni istituzionali. Gli adolescenti potranno vivere le problematiche che si devono affrontare quando si amministra la comunità pubblica, questo li farà crescere cittadini più consapevoli di come si amministra la “cosa pubblica” portando le cose del “palazzo” tra le famiglie ed i cittadini di Qualiano”.
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lunedì 20 luglio 2015

Real Time Journalism: il futuro della notizia

Monitorare un evento, seguire le notizie e riportarle  facendo ricorso ai social media è una delle sfide del giornalismo moderno.
Un giornalista che non ha necessariamente bisogno di fare domande, ma può limitarsi ad ascoltare tra migliaia di conversazioni spontanee che si sviluppano online. 
Per chi è impegnato nel giornalismo online i tempi rapidi dei social però richiedono maggiore consapevolezza anche in gesti semplici, come inoltrare  un messaggio ai propri contatti.
Osserva la Bbc: “L'atto di inviare un retweet (inoltrare un testo pubblicato da un altro utente di twitter, ndr) non significa un sostegno ('endorsement', in originale)”. E ancora: “Si dovrebbe valutare se aggiungere un commento al 'tweet' selezionato, rendendo chiaro perché viene inoltrato ad altri, dove si sta parlando con la propria voce e dove si sta citando quella di un altro”.


Scopri il mondo del Real time journalism- reporting
oppure consulta i nostri esperti:  I nostri contatti

sabato 11 luglio 2015

5 parole da evitare per definire se stessi

Alcune parole sono diffusissime, altre possono farci sentire orgogliosi di noi stessi, ma sottovalutiamo che utilizzarle ci danneggia piuttosto che aiutarci.

Parlare di sè, definirsi è una cosa molto vicina all'autocelebrazione, esaltazione che non ha alcuna presa sull'interlocutore, anzi ci fa apparire egocentrici e presuntuosi.

Scrivodite.it nasce proprio per questo: se a parlare di te sono persone che non hanno legami affettivi o di amicizia, persone autorevoli e professionisti sulla base di elementi concreti la tua credibilità cresce.
Farlo da soli,autocelebrandosi, rischia di sminuire il valore delle cose che si fanno e la credibilità di chi le racconta.

In ogni caso, se hai deciso comunque di fare affidamento solo su te stesso ecco alcune semplici indicazioni per evitare gli errori più gravi che spesso si commettono quando si parla di sè
Si tratta di un piccolo elenco di parole e definizioni che hanno un potere enorme se sono usate da qualcuno che parla di te ma che non dovrebbero mai essere usate per descrivere se stessi.

Innovativo/a
E' un termine molto usato soprattutto da imprese e persone ma molti essi davvero non lo sono.
Se davvero sei innovativo, non dirlo. Dimostralo.
Descrivi i prodotti che hai sviluppato, descrivi quali processi hai realizzato, offri all'utenza qualcosa di concreto da valutare ma non descriverti innovativo perchè altrimenti il termine resterà qualcosa di assolutamente evanescente ed irreale.

"di grande esperienza"
Dichiarare di avere una "grande esperienza" in un settore non prova nulla.
Anche chi fa un pessimo lavoro può avere una grande esperienza in quel settore.
Ciò che conta è quello che hai fatto: quante realtà hai creato, quante modifiche hai applicato, quanti nuovi sistemi hai sviluppato etc.
Non dirci da quanto tempo lo stai facendo, raccontaci ciò che stai facendo

Autorevole
Margareth Thatcher- che forse noi tutti possiamo definire personalità autorevole - ha detto:
"Il potere è come essere donna: se hai bisogno di dichiararlo, non lo sei"

Creativo/a
 Ci sono particolari parole che se le pronunci più di una volta ti accorgi che non hanno nessun impatto. Creativo è una di queste. 
Sono parole che possono essere usate indifferentemente da persone diverse. Non hanno alcuna connotazione personale e quindi nessun particolare impatto per descriverci

Collaborativo/a
Definirti collaborativo è come dirmi che hai deciso che noi lavoreremo insieme ad un progetto che è solo tuo. Può apparire come una imposizione di una partnership che io non ho richiesto.
Evita di usare questo termine, non dichiarare che lavoreremo insieme ma descrivi piuttosto il processo ed eventualmente illustra come potremmo collaborare


Autopromozione: perchè non funziona




venerdì 3 luglio 2015

Franz Kafka e le "possibilità" della scrittura


"Quando io dico una cosa, essa perde subito e definitivamente la sua importanza; quando la scrivo la perde lo stesso, ma talvolta ne acquista una nuova "

 


Franz Kafka (Praga, 3 luglio 1883 – Kierling, 3 giugno 1924) è stato uno scrittore austro-ungarico,  ritenuto una delle maggiori figure della letteratura del XX secolo.
Il senso di smarrimento e di angoscia di fronte all'esistenza, caricano la sua opera di contenuti filosofici che hanno stimolato l'esegesi della sua opera
Secondo alcuni critici Kafka, come ogni autore allegorico, rappresenta una vicenda per "dire altro"; ma questo "altro" resta indecifrabile e dunque indicibile
Aveva compiuto studi giuridici e si era pure laureato in giurisprudenza ma la sua passione letteraria, che vedeva l'opposizione del padre, lo costrinse a scrivere solo nel tempo libero.
La sua prima opera fu "descrizione di una battaglia" e dal 1910 iniziò a tenere i suoi "Diari"
Kafka pubblicò solo qualche racconto durante la sua vita. 
Prima di morire, diede istruzioni al suo amico Max Brod di distruggere tutti i suoi manoscritti e di assicurarsi che non avrebbero mai visto la luce del sole. Brod non seguì le istruzioni di Kafka e curò la pubblicazione della maggior parte dei suoi lavori, che presto attrassero l'attenzione della critica.
Di notevole interesse per la comprensione dei suoi scritti è la convinzione di Kafka che il destino dell’uomo sia sempre e comunque nelle mani di forze imperscrutabili e beffarde, imprevedibili e ingannevoli. L'inganno sarebbe anzi l'unico principio ordinatore che l'uomo possa conoscere: sarebbe l'unica "Legge" dietro cui si cela Dio

venerdì 26 giugno 2015

Ich bin ein Berliner: frasi che hanno fatto la storia

Il potere delle parole, il potente potere delle parole il 26 giugno 1963 si è espresso in una frase pronunciata dall'allora Presidente degli Stati Uniti John Fitzgerald Kennedy

"Ich bin ein Berliner" tradotto in italiano significa "io sono berlinese" ma il suo vero significato va ben oltre
Fu pronunciata durante il discorso tenuto a Rudolph Wilde Platz, di fronte al Rathaus Schöneberg, durante una visita ufficiale alla città di Berlino Ovest.

L'intento era di comunicare alla città di Berlino e alla Germania stessa, seppur entrambe divise, una sorta di vicinanza e amicizia degli Stati Uniti dopo il sostegno dato dall'Unione Sovietica alla Germania Est nella costruzione del muro di Berlino, due anni prima, come barriera per impedire gli spostamenti dal blocco orientale socialista all'occidente.
Il discorso durante il quale Kennedy pronunciò la frase è considerato uno dei suoi migliori e un momento celebre della guerra fredda. Fu un grande incoraggiamento morale per gli abitanti di Berlino ovest, che vivevano all'interno della Germania Est dalla quale temevano un'invasione

Kennedy disse: « Duemila anni fa l'orgoglio più grande era poter dire civis Romanus sum (sono un cittadino romano). Oggi, nel mondo libero, l'orgoglio più grande è dire 'Ich bin ein Berliner.' Tutti gli uomini liberi, dovunque essi vivano, sono cittadini di Berlino, e quindi, come uomo libero, sono orgoglioso delle parole 'Ich bin ein Berliner!' »


L'idea della frase venne in mente a Kennedy all'ultimo momento, così come la scelta di pronunciarla in tedesco. Chiese allora al suo interprete, di tradurgli "I am a Berliner" e si esercitò con la pronuncia della frase nell'ufficio del tenendo in mano un foglietto su cui aveva annotato la pronuncia
Il consigliere di Kennedy Bundy McGeorge ritenne che il discorso era andato "un po' troppo oltre", e i due ritoccarono il testo correggendolo in una versione più morbida da ripetere il giorno stesso nel discorso alla Freie Universität di Berlino.
Il messaggio provocò moltissime reazioni ma a Berlino molti luoghi ricordano quel Presidente ma soprattutto quella frase che oggi è storia
Il testo del discorso:
Sono orgoglioso di venire in questa città ospite del vostro onorevole sindaco, che ha simboleggiato per il mondo lo spirito combattivo di Berlino Ovest. E sono orgoglioso -- sono orgoglioso di visitare la Repubblica Federale con il vostro onorevole Cancelliere che da così tanti anni guida la Germania nella democrazia, nella libertà e nel progresso, e di essere qui in compagnia del mio concittadino americano Generale Clay che -- che è stato in questa città durante i suoi momenti di crisi, e vi tornerà ancora, se ce ne sarà bisogno.
Duemila anni fa -- Duemila anni fa, il più grande orgoglio era dire "civis Romanus sum". Oggi, nel mondo libero, il più grande orgoglio è dire "Ich bin ein Berliner."
(Apprezzo l'interprete che traduce il mio tedesco)
Ci sono molte persone al mondo che non capiscono, o che dicono di non capire, quale sia la grande differenza tra il mondo libero e il mondo comunista.
Che vengano a Berlino.
Ce ne sono alcune che dicono -- ce ne sono alcune che dicono che il comunismo è l'onda del progresso.
Che vengano a Berlino.
Ce ne sono alcune che dicono, in Europa come altrove, che possiamo lavorare con i comunisti.
Che vengano a Berlino.
E ce ne sono anche certe che dicono che sì il comunismo è un sistema malvagio, ma permette progressi economici.
Lass' sie nach Berlin kommen.
Che vengano a Berlino.
La libertà ha molte difficoltà e la democrazia non è perfetta. Ma non abbiamo mai costruito un muro per tenere dentro i nostri -- per impedir loro di lasciarci. Voglio dire a nome dei miei compatrioti che vivono a molte miglia da qua dall'altra parte dell'Atlantico, che sono distanti da voi, che sono orgogliosi di poter dividere con voi la storia degli ultimi 18 anni. Non conosco nessun paese, nessuna città, che è stata assediata per 18 anni e ancora vive con vitalità e forza, e speranza e determinazione come la città di Berlino Ovest.
Mentre il muro è la più grande e vivida dimostrazione dei fallimenti del sistema comunista -- tutto il mondo lo può vedere -- ma questo non ci rende felici; esso è, come il vostro sindaco ha detto, è una offesa non solo contro la storia, ma contro l'umanità, separa famiglie, divide i mariti dalle mogli, ed i fratelli dalle sorelle, divide un popolo che vorrebbe stare insieme.
Quello che -- Quello che è vero per questa città è vero per la Germania: una pace reale e duratura non potrà mai essere assicurata all'Europa finché ad un quarto della Germania è negato il diritto elementare dell'uomo libero: prendere una decisione libera. In 18 anni di pace e benessere questa generazione di tedeschi ha guadagnato il diritto ad essere libera, incluso il diritto di unire le famiglie, a mantenere la propria nazione in pace, in buoni rapporti con tutti."
Voi vivete in una isola difesa di libertà, ma la vostra vita è parte della collettività. Consentitemi di chiedervi, come amico, di alzare i vostri occhi oltre i pericoli di oggi, verso le speranze di domani, oltre la libertà della sola città di Berlino, o della vostra Germania, per promuovere la libertà ovunque, oltre il muro per un giorno di pace e giustizia, oltre voi stessi e noi stessi per tutta l'umanità.
La libertà è indivisibile e quando un solo uomo è reso schiavo, nessuno è libero. Quando tutti saranno liberi, allora immaginiamo -- possiamo vedere quel giorno quando questa città come una sola e questo paese, come il grande continente europeo, sarà in un mondo in pace e pieno di speranza. Quando quel giorno finalmente arriverà, e arriverà, la gente di Berlino Ovest sarà orgogliosa del fatto di essere stata al fronte per quasi due decadi.
Ogni -- Ogni uomo libero, ovunque viva, è cittadino di Berlino. E, dunque, come uomo libero, sono orgoglioso di dire "Ich bin ein Berliner"