martedì 21 luglio 2015

comunicazione politica: Incontro con il Sindaco di Marano ( Na) Angelo Liccardo

Marano: governare, “mission impossible”. Parola di sindaco

Quanto è difficile fare il sindaco oggi, considerando che sono sempre di più i vincoli e le restrizioni che rendono l’attività di amministrazione del primo cittadino una corsa ad ostacoli? E’ una missione quasi impossibile. Un Decreto Legge del 2014, poi convertito in legge, (la 89/2014) impone alle amministrazioni pubbliche di ridurre da 90 a 60 i giorni utili per effettuare il pagamento dei loro fornitori. Se ne parla in diretta in questi momenti a Radio CRC, nel consueto spazio sattimanale che l’emittente riserva al COmune di Marano. Liccardo“E’ una legge importante, – dichiara il sindaco di Marano Angelo Liccardo- ,varata per limitare i danni che possono derivare a fornitori ed imprese dal mancato riconoscimento dei propri crediti” Immaginabile anche la conseguente ricaduta su tutta la filiera dell’economia (bilanci delle società, investimenti, carenza di liquidità, inadempienze contrattuali delle imprese verso i propri dipendenti e fornitori). Tra le sanzioni da applicare obbligatoriamente verso le Amministrazioni che “sforano” questo tetto, vi è il divieto a poter procedere all’assunzione di personale a qualunque titolo, compreso i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, o di somministrazione. “L’impossibilità per un Comune di procedere a qualunque tipo di assunzione, -continua uil sindaco- gli impedisce di portare avanti i propri piani di sviluppo, non potendo disporre dei dipendenti di cui ha bisogno e rinunciando a competenze e professionalità indispensabili per l’amministrazione della macchina amministrativa. Quello che viene invece recepito dai cittadini è l’immagine di una amministrazione apatica ed inefficiente, incapace di fare le scelte più elementari per la gestione del bene pubblico”. In realtà, un sindaco poco può per sfuggire a questa spada di Damocle che gli pende sul capo. Ma ciò nonostante non mancano le buone notizie Il lavoro e la perseveranza comunque pagano. C’è un’iniziativa della Regione Campania che si chiama PIU EUROPA: è il Programma di Integrazione Urbana che ha l’obiettivo di migliorare le condizioni di vivibilità delle città campane. E’ l’opportunità per rifare strade, marciapiedi o recuperare borghi storici o palazzi d’epoca per restituirli ai cittadini. “In questo momento a Marano ci sono cinque cantieri aperti grazie a queste risorse – dichiara al nostro giornale l’assessore Gennaro Ruggiero- sono tutti in fase operativa. Quello dell’Asse Commerciale attraversa Marano partendo da Corso Umberto I, Via Merolla fino a Corso Europa. Si lavora alla riqualificazione urbana, dell’illuminazione e degli arredi urbani. Queste aree sono destinate a rendere area pedonale questi percorsi, con particolare agio per persone a mobilità ridotta o disabili. Un secondo cantiere del PIU Europa è quello del convento di Santa Maria degli Angeli, dove sono in fase di restauro gli affreschi e ogni attività è vincolata dalla Soprintendenza dei Beni Artistici ed Architettonici. Poi c’è il cantiere di Palazzo Battagliese, una vasta costruzione del Centro Storico per il quale abbiamo recuperato 330.000 € in extremis per portare a termine i lavori”. Ma non sono tutte rose e fiori. “Per la riqualificazione dell’area di Casalanno e vie limitrofe l’inizio dei lavori è ancora in forse in quanto la Stazione Unica Appaltante, l’organismo del Ministero deputato a sorvegliare l’inizio dei lavori ci aveva dato certezza che i lavori sarebbero stati appaltati in sessanta giorni. Sono passati sei mesi ed ancora non è avvenuto. Il rischio è che se i lavori non venissero ultimati entro il 31 ottobre prossimo, il termine ultimo per tutti i cinque cantieri, i costi ricadrebbero sulle finanze dell’amministrazione, che in questo momento non può permettersi. Paradossale è anche il caso del Giardino dei Cinque Sensi, un opera-parco di concezione avvenieristica. I lavori sono sospesi perché non si riesce ad effettuare lo sgombero di un’occupante abusivo. C’è stata la richiesta di intervento della forza pubblica per procedere. Ma quando questo avverrà non possiamo saperlo”.

Comunicazione politica: Incontro con Rosa Capuozzo Sindaco di Quarto ( Na)

Quarto: Incontro con Rosa Capuozzo, primo Sindaco Cinque Stelle.

Incontriamo il sindaco di Quarto, Rosa Capuozzo, avvocato, al palazzo del Comune, in pieno centro cittadino. C’è fermento, attività frenetica ma non c’è caos. Insieme a lei c’è Andrea Perotti, il suo vice. La incontriamo il giorno della presentazione, da li a qualche ora della sua giunta, la prima con a capo una donna, la prima dopo ben quattro amministrazioni di seguito commissariate dal Presidente della Repubblica per infiltrazioni camorristiche accertate. La prima domanda è scontata :
Sindaco Capuozzo, come si sente ad essere la prima a sedere sulla poltrona di sindaco, ad essere il primo sindaco del Movimento Cinque Stelle in Campania?
Noi sentiamo la responsabilità sia verso tutto il Movimento, di cui siamo l’espressione politica locale più alta, essendo la prima giunta Cinque Stelle in Campania, sia verso gli elettori, per via del mandato ricevuto da oltre il 70% dell’elettorato. Abbiamo il problema di riavviare la macchina comunale da troppo tempo immobilizzata, ma stiamo incontrando i dirigenti dei vari uffici e stiamo mettendo a punto una squadra che si interfacci con il sindaco, con la giunta e con i consiglieri, con le poche risorse disponibili.
Lei ha sentito gli altri colleghi dei comuni limitrofi?
Con i colleghi di Pozzuoli, Bacoli e Monte di Procida, che incontrerò lunedì prossimo, intendo proporre la creazione di un Asse Flegreo che faccia squadra sul territorio.
Ma a tutti guardano a Quarto e alla sua giunta come al possibile sistema politico prossimo-futuro, a livello locale. Non si sente un po’ lo spauracchio per i suoi colleghi eletti dai partiti?
Spauracchio proprio no, però sicuramente la nostra espressione politica, il motivo per cui nasce il Movimento Cinque Stelle è la risoluzione dei problemi che ci sono sul territorio in questo caso. La risoluzione dei problemi comporta anche il coordinarsi con gli altri Comuni. Spero di rimanere unica per poco e che la nostra vittoria faccia da effetto domino per tante altri comuni della Campania.20150708_140526
Quali ritiene che siano le priorità adesso per Quarto?
Una priorità è sicuramente l’edilizia scolastica. La sicurezza dei plessi è prioritaria in previsione della riapertura dell’anno scolastico. Un’altra priorità è la legalità: Quarto proviene da un commissariamento per infiltrazioni camorristiche (sono ben quattro consecutive, un record, nds) e la ns ricetta per tagliare col passato è avere una amministrazione trasparente e lavorando con persone che si pongano in maniera onesta verso l’Ente e trasparente verso i cittadini. Un’altra priorità è la pubblica illuminazione: abbiamo appena concluso una riunione con i dirigenti per fare il punto della situazione ed avviare i necessari provvedimenti.
Qual è la prossima iniziativa che ci può anticipare:
La prossima riguarderà il turismo, ed è un’iniziativa da mettere in campo subito: c’è pronto un cartellone di eventi turistico-culturali concordato con l’assessore Raffaella Iovine che partirà nell’ultimo weekend di Luglio e nel primo weekend di Agosto e che darà impulso per far conoscere una nuova Quarto ai turisti.
Ed è solo l’inizio. L’intervista è finita ed il sindaco si avvia a prendere il suo primo caffè della mattinata. Determinata, anche in questo.
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Comunicazione politica: incontro con il Sindaco di Qualiano Ludovico De Luca

Qualiano: De Luca, non temo il populismo, sono certo del consenso. Ecco due buone notizie per la città.


Abbiamo incontrato Ludovico De Luca, sindaco di Qualiano da Giugno 2013. L’occasione, anzi le opportunità sono due: il Comune sta per beneficiare di un risarcimento da una polizza professionale. Inoltre mercoledì prossimo il Comune si vedrà consegnati due automezzi per la raccolta differenziata dei rifiuti. I mezzi, acquistati approfittando di risorse stanziate dalla provincia metropolitana, andranno a sostituire tutto il parco macchine presente, tuttora in affitto. Il differenziale tra l’investimento e gli attuali costi di noleggio porterà un vantaggio di quasi 70.000 euro per il Comune.
qualianoCom’è stato possibile, questo doppio miracolo?
Finora le pubbliche amministrazioni hanno usato il bazooka per le mosche e le frecce per gli elefanti: noi vogliamo usare il bazooka per gli elefanti. Abbiamo lavorato per sodo per ottenere il giusto risarcimento e che siamo riusciti: useremo la somma per estinguere qualche debito che abbiamo, anche se il rammarico è che non riusciremo a fare tutto. Noi possiamo contare solo sui soldi che provengono dai tributi dei cittadini, e se non si fronteggiano i debiti si rischia il dissesto finanziario. E con il commissario che si insedierebbe ci sarebbe subito un aumento al massimo di tutte le aliquote di prelievo. Per questo chi decide di fare il sindaco deve mettere da parte la politica. Fare politica è una cosa, amministrare è cosa diversa. E non sono cose complementari”.
Ai confini di Qualiano c’è Quarto, dove è in corso la prima esperienza di governo di una giunta a maggioranza assoluta del Movimento Cinque Stelle, una coalizione che ha cancellato tutti i partiti istituzionali. Come sindaco, lei che è espressione di una maggioranza politica (è stato eletto da Pd, Udc, Libertà e Autonomia, Noi Sud e sei liste civiche) non si sente in pericolo?
Non mi vedo in pericolo perché l’elettore non è una massa senza testa. Non ho paura del populismo. I risultati ottenuti parlano per me e per il lavoro della maggioranza. Il vero problema piuttosto sono tutti gli ostacoli, i tentacoli con cui ci scontriamo ogni giorno. Sono i centri di potere occulti e la burocrazia che non è della politica, ma di alcuni dirigenti, i quali hanno un modus operandi che non si riesce a scardinare. “
Qual è una iniziativa che la entusiasma più degli altri?IMG-20150706-WA0005 
“Abbiamo lanciato “Sindaco per un giorno”, dopo la richiesta e l’esperienza del giovane Francesco, la Giunta comunale ha aperto l’iniziativa a tutti i giovani cittadini che frequentano la Scuola media inferiore e che potranno indossare la fascia tricolore e trascorrere una giornata insieme al Primo cittadino, partecipando così agli impegni istituzionali. Gli adolescenti potranno vivere le problematiche che si devono affrontare quando si amministra la comunità pubblica, questo li farà crescere cittadini più consapevoli di come si amministra la “cosa pubblica” portando le cose del “palazzo” tra le famiglie ed i cittadini di Qualiano”.
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lunedì 20 luglio 2015

Real Time Journalism: il futuro della notizia

Monitorare un evento, seguire le notizie e riportarle  facendo ricorso ai social media è una delle sfide del giornalismo moderno.
Un giornalista che non ha necessariamente bisogno di fare domande, ma può limitarsi ad ascoltare tra migliaia di conversazioni spontanee che si sviluppano online. 
Per chi è impegnato nel giornalismo online i tempi rapidi dei social però richiedono maggiore consapevolezza anche in gesti semplici, come inoltrare  un messaggio ai propri contatti.
Osserva la Bbc: “L'atto di inviare un retweet (inoltrare un testo pubblicato da un altro utente di twitter, ndr) non significa un sostegno ('endorsement', in originale)”. E ancora: “Si dovrebbe valutare se aggiungere un commento al 'tweet' selezionato, rendendo chiaro perché viene inoltrato ad altri, dove si sta parlando con la propria voce e dove si sta citando quella di un altro”.


Scopri il mondo del Real time journalism- reporting
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sabato 11 luglio 2015

5 parole da evitare per definire se stessi

Alcune parole sono diffusissime, altre possono farci sentire orgogliosi di noi stessi, ma sottovalutiamo che utilizzarle ci danneggia piuttosto che aiutarci.

Parlare di sè, definirsi è una cosa molto vicina all'autocelebrazione, esaltazione che non ha alcuna presa sull'interlocutore, anzi ci fa apparire egocentrici e presuntuosi.

Scrivodite.it nasce proprio per questo: se a parlare di te sono persone che non hanno legami affettivi o di amicizia, persone autorevoli e professionisti sulla base di elementi concreti la tua credibilità cresce.
Farlo da soli,autocelebrandosi, rischia di sminuire il valore delle cose che si fanno e la credibilità di chi le racconta.

In ogni caso, se hai deciso comunque di fare affidamento solo su te stesso ecco alcune semplici indicazioni per evitare gli errori più gravi che spesso si commettono quando si parla di sè
Si tratta di un piccolo elenco di parole e definizioni che hanno un potere enorme se sono usate da qualcuno che parla di te ma che non dovrebbero mai essere usate per descrivere se stessi.

Innovativo/a
E' un termine molto usato soprattutto da imprese e persone ma molti essi davvero non lo sono.
Se davvero sei innovativo, non dirlo. Dimostralo.
Descrivi i prodotti che hai sviluppato, descrivi quali processi hai realizzato, offri all'utenza qualcosa di concreto da valutare ma non descriverti innovativo perchè altrimenti il termine resterà qualcosa di assolutamente evanescente ed irreale.

"di grande esperienza"
Dichiarare di avere una "grande esperienza" in un settore non prova nulla.
Anche chi fa un pessimo lavoro può avere una grande esperienza in quel settore.
Ciò che conta è quello che hai fatto: quante realtà hai creato, quante modifiche hai applicato, quanti nuovi sistemi hai sviluppato etc.
Non dirci da quanto tempo lo stai facendo, raccontaci ciò che stai facendo

Autorevole
Margareth Thatcher- che forse noi tutti possiamo definire personalità autorevole - ha detto:
"Il potere è come essere donna: se hai bisogno di dichiararlo, non lo sei"

Creativo/a
 Ci sono particolari parole che se le pronunci più di una volta ti accorgi che non hanno nessun impatto. Creativo è una di queste. 
Sono parole che possono essere usate indifferentemente da persone diverse. Non hanno alcuna connotazione personale e quindi nessun particolare impatto per descriverci

Collaborativo/a
Definirti collaborativo è come dirmi che hai deciso che noi lavoreremo insieme ad un progetto che è solo tuo. Può apparire come una imposizione di una partnership che io non ho richiesto.
Evita di usare questo termine, non dichiarare che lavoreremo insieme ma descrivi piuttosto il processo ed eventualmente illustra come potremmo collaborare


Autopromozione: perchè non funziona




venerdì 3 luglio 2015

Franz Kafka e le "possibilità" della scrittura


"Quando io dico una cosa, essa perde subito e definitivamente la sua importanza; quando la scrivo la perde lo stesso, ma talvolta ne acquista una nuova "

 


Franz Kafka (Praga, 3 luglio 1883 – Kierling, 3 giugno 1924) è stato uno scrittore austro-ungarico,  ritenuto una delle maggiori figure della letteratura del XX secolo.
Il senso di smarrimento e di angoscia di fronte all'esistenza, caricano la sua opera di contenuti filosofici che hanno stimolato l'esegesi della sua opera
Secondo alcuni critici Kafka, come ogni autore allegorico, rappresenta una vicenda per "dire altro"; ma questo "altro" resta indecifrabile e dunque indicibile
Aveva compiuto studi giuridici e si era pure laureato in giurisprudenza ma la sua passione letteraria, che vedeva l'opposizione del padre, lo costrinse a scrivere solo nel tempo libero.
La sua prima opera fu "descrizione di una battaglia" e dal 1910 iniziò a tenere i suoi "Diari"
Kafka pubblicò solo qualche racconto durante la sua vita. 
Prima di morire, diede istruzioni al suo amico Max Brod di distruggere tutti i suoi manoscritti e di assicurarsi che non avrebbero mai visto la luce del sole. Brod non seguì le istruzioni di Kafka e curò la pubblicazione della maggior parte dei suoi lavori, che presto attrassero l'attenzione della critica.
Di notevole interesse per la comprensione dei suoi scritti è la convinzione di Kafka che il destino dell’uomo sia sempre e comunque nelle mani di forze imperscrutabili e beffarde, imprevedibili e ingannevoli. L'inganno sarebbe anzi l'unico principio ordinatore che l'uomo possa conoscere: sarebbe l'unica "Legge" dietro cui si cela Dio