Il 26 maggio 1942 un grande autore di celebri canzoni in lingua napoletana avrebbe lasciato la penna per sempre.
Libero Bovio (Napoli, 8 giugno 1883 – Napoli, 26 maggio 1942) è stato un poeta, scrittore, drammaturgo, giornalista italiano, ma soprattutto autore di testi di canzoni, insieme a Salvatore Di Giacomo, Ernesto Murolo ed E. A. Mario è stato un artefice della cosiddetta epoca d'oro della canzone napoletana.
Tra i suoi testi più famosi canzoni come Tu ca nun chiagne (musica di Ernesto De Curtis), Reginella (musica di Gaetano Lama), Cara piccina, Chiove, 'O Paese d' 'o sole e Lacreme napulitane; Carulì Carulì; 'A
canzone 'e Napule; Nun volio fa niente; Sona chitarra; Tarantella luciana;
Carufanella; Guapparia; Nonna nonna; Fron' 'e cerase; Ncoppa 'a ll'onna; Brinneso; Silenzio cantatore; Tarantella scugnizza; Zappatore;
Guappo song'io; Passione.
Fu anche autore di testi teatrali e fondò una casa editrice musicale.
Godette di una popolarità strepitosa e gli aneddoti
raccontano di scene di vero e proprio entusiasmo al suo passaggio per
le strade della città.
Con la sigaretta sempre tra le labbra diventò ben
presto uno dei più grandi personaggi della Napoli d'inizio secolo
Si racconta che un giorno Libero
Bovio, nella sede della casa musicale "La canzonetta" di Francesco Feola, seduto alla scrivania, leggeva a Mario Spera,
direttore della rivista omonima, una sua nuova lirica.
Entrò un
gerarchetto fascista, inviato dal federale per informare il poeta che era
arrivato Edmondo Rossoni, un alto esponente del partito, che
desiderava vederlo.
Avanzò fino alla scrivania e con molto
sussiego pronunciò il suo nome preceduto dal grado.
Bovio, che era intento a
terminare la lettura della poesia, gli disse : "Pigliatevi una
sedia".
Il gerarchetto, con tono offeso, rispose: "Non
avete capito chi sono?" E di nuovo pronunciò il proprio nome e grado.
E Bovio
senza alzare la testa: "Ah!... Allora pigliatevi ddoi segge!".
A Napoli visse e a Napoli, nel centro storico, terminò la sua esistenza che tanto lustro ha dato al dialetto napoletano e alla tradizione musicale partenopea.
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